È un programma ricco di incontri e di ospiti quello del 3° Summit Nazionale sull’Economia del Mare Blue Forum in programma a Gaeta da domani 10 aprile fino 13, che quest’anno celebra la Giornata Nazionale del Mare e la Giornata nazionale del Made in Italy 2024.
Quattro giorni di lavoro e networking con tutti gli utenti del mare sulla politica nazionale ed europea, con l’obiettivo di condividere una programmazione italiana unica di investimenti 2025-2027 sull’Economia del Mare, con un proprio Action Plan e fornendo contributi al futuro Collegato sul Mare e sulla Blue Economy. Partendo dal primo prezioso Piano del Mare e dalle proposte di implementazione, sarà avviata la stesura del Blue Paper 2024.
Rappresentanze delle Forze Armate, delle istituzioni e delle associazioni nazionali apriranno il 10 aprile a Gaeta il summit. Il pomeriggio proseguirà con i panel dedicati all’istruzione: al primo, organizzato dalla Fondazione FEE Italia, parteciperanno numerosi sindaci insieme al Presidente Claudio Mazza, e sarà dedicato al Ruolo dell’Educazione a partire dal progetto Bandiera Blu.
Giovedì 11 si apriranno le Celebrazioni della Giornata Nazionale del Mare con il Ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare Nello Musumeci e numerosi rappresentanti del Governo e del Parlamento italiano: Daniela Santanchè Ministro del Turismo; Alessandro Morelli, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri; Matteo Perego di Cremnago, Sottosegretario di Stato al Ministero della Difesa; Claudio Barbaro, Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica; Gennaro Sangiuliano, Ministro della Cultura; Andrea Abodi, Ministro dello Sport; Adolfo Urso, Ministro delle Imprese e del Made in Italy. Al centro degli incontri il nuovo format di confronto “Blue Think Tank: XBlueLab”, un’officina di idee per il Mare, per parlare, analizzare e studiare le strategie per un’Italia Nazione di Mare in una formula esclusiva di scambio creativo e interattivo. Durante la giornata sarà presentata la ricerca ”Navigare i social: l’economia del mare nelle conversazioni degli italiani”, a cura di SocialData per Ossermare, in cui verranno illustrati gli ultimi 12 mesi di ”discussioni online” degli italiani riguardanti tutte le tematiche inerenti l’economia del mare: con oltre 1,4 milioni di conversazioni e ben 523 milioni di interazioni in un anno, il mare si conferma infatti un tema di centrale interesse nei dialoghi sui social. L’evento è organizzato dalla Camera di Commercio di Frosinone Latina e dalla sua Azienda Speciale ‘InforMare’ in collaborazione con Unioncamere, Assonautica Italiana, Ossermare, Blue Forum Italia Network.
Venerdì 12 sarà incentrato sulle Blue Audition, un format in cui i principali stakeholder di tutti i settori dell’Economia del Mare si confronteranno con l’obiettivo di condividere una programmazione italiana unica di investimenti 2025-2027 sull’Economia del Mare. Dieci panel con importanti personalità politiche e della società civile e istituzionale.
Sabato 13 aprile ci sarà la chiusura dei lavori, dopo il saluti del Ministro per gli Affari Europei Raffaele Fitto, con la cerimonia per il Premio Fondazione Atlantide e la Conferenza di Sistema di Assonautica Italiana. All’interno degli spazi di Villa Irlanda Grand Hotel di Gaeta, si potrà inoltre visitare la mostra “Italia nazione di mare”, il cui percorso espositivo mette in evidenza la rilevanza dell’Economia del Mare per il tessuto culturale, sociale e produttivo della nostra Nazione.
“Il Summit Nazionale sull’Economia del Mare Blue Forum – spiega Giovanni Acampora, Presidente di Assonautica Italiana, Si.Camera e Camera di commercio Frosinone Latina – è un grande evento che quest’anno riunisce più di 300 stakeholder istituzionali e associativi rappresentativi di 20 aree di attività legate dell’Economia del Mare, insieme a oltre 30 esponenti di Governo e Parlamento italiano, tra Ministri, Sottosegretari, Presidenti di Commissione, deputati e senatori. Un’occasione unica per condividere momenti di confronto e di networking finalizzati a mettere al centro delle politiche nazionali un settore che vale più di 140 miliardi di euro”.