Eventi sportivi, impianti, e anche la formazione dei futuri manager. Italia “apripista” del legame tra sport e sostenibilità grazie a un protocollo siglato dal ministero dell’Ambiente e dal Coni. Una storia partita nel 2018 che, anche a causa del Covid, si è concretizzata soltanto oggi, appena in tempo per salvare quel milione e 700mila euro già stanziato e adesso pronto a fare da collante a questo connubio che conferma “l’Italia un caso che fa scuola”, ha detto oggi il presidente del Coni, Giovanni Malagò, che ha presentato il documento insieme al sottosegretario all’Ambiente, Claudio Barbaro. Sullo sfondo, uno spot con i paesaggi italiani più suggestivi e gli atleti e le atlete con le loro discipline. Il tutto, raccontato dalla voce di Sofia Goggia.
“Il primo soggetto molto orgoglioso di questo protocollo è proprio il Cio- ha detto Malagò- perché noi siamo apripista, un caso scuola per cui il Governo fa un accordo con il Comitato Olimpico per individuare aree di azione per cui si devono offrire attività che devono rispettare una serie di regole. Siamo onorati e impegnati per fare bella figura. Mi auguro che questa cosa vada avanti a vita tra qualunque Governo e chiunque ci sarà al Coni, perché rende orgoglioso non solo il Coni, ma tutti gli italiani”.
Il processo avrà inizio con una serie di eventi pilota – identificati dai due soggetti istituzionali – che fungeranno da best practices, da replicare in futuro per condurre il Paese verso criteri di sostenibilità all’avanguardia. Un percorso che, nelle intenzioni del Governo, si rende necessario per un iter legislativo in grado di incidere sul tema dello sport sostenibile.
Tra le prime iniziative messe in campo dal protocollo d’intesa, c’è Casa Italia ai Giochi olimpici di Parigi, che sarà ospitata a Pré Catelan, padiglione immerso nel più grande polmone verde della città, il Bois de Boulogne. Nella casa degli azzurri, saranno adottati dei criteri di sostenibilità, come l’efficientamento energetico della struttura, l’utilizzo di erogatori d’acqua per scoraggiare l’utilizzo di bottiglie di plastica e gli arredi della sala stampa ecocompatibili. E per quanto riguarda Milano Cortina, Malagò ha spiegato che “ci sarà la possibilità di declinare alcune caratteristiche del protocollo per le Olimpiadi italiane”.
Lo sport, ha detto infine il sottosegretario, “è l’unico comparto che intercetta tutti e 17 i goal dell’Agenda 2030, e anche per questo sono contento che siamo riusciti a proseguire su questa linea di intervento che vedrà il ministero e il Coni raggiungere traguardi importanti sulla sostenibilità nello sport.
Il protocollo che abbiamo firmato, della durata di due anni, nello specifico si divide in quattro linee direttrici: la partecipazione, come evento emblematico e rappresentativo, ai Giochi di Parigi; la formazione, fondamentale per iniziare a costruire la figura professionale del manager della sostenibilità degli eventi sportivi; la promozione dello sport, di base e per tutti, con eventi formativi ed eventi sportivi pilota; infine, la parte più corposa dell’accordo vedrà una serie di eventi pilota di carattere nazionale e internazionale che rappresenteranno delle buone pratiche per eventi sportivi sostenibili. Le basi sono state già gettate a piazza di Siena, nella finale di Coppa Italia e a Casa Azzurri agli Europei di calcio”.
Firmata intesa Mase-Coni per sport e sostenibilità
Tra le prime iniziative messe in campo dal protocollo d'intesa, c'è Casa Italia ai Giochi olimpici di Parigi, che sarà ospitata a Pré Catelan, padiglione immerso nel più grande polmone verde della città, il Bois de Boulogne.
La Redazione
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