Alla presenza dello sceicco Mohamed bin Zayed Al Nahyan, presidente degli Emirati Arabi Uniti, di Giorgia Meloni, presidente del Consiglio italiano, e di Edi Rama, primo ministro albanese, gli Emirati Arabi Uniti, l’Italia e l’Albania hanno firmato un importante quadro di partenariato strategico tripartito per rafforzare la cooperazione nel settore delle energie rinnovabili e delle infrastrutture energetiche. Il quadro è stato firmato da Sultan Al Jaber, ministro dell’Industria e delle Tecnologie Avanzate degli Emirati Arabi Uniti e Presidente di Masdar, Gilberto Pichetto Fratin, ministro italiano dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, e da Belinda Balluku, vice primo ministro e ministro delle Infrastrutture e dell’Energia albanese. Annunciato a margine del Dialogo di alto livello sull’interconnettività delle reti alla Settimana della sostenibilità di Abu Dhabi, il quadro di partenariato strategico tripartito segna un passo significativo verso il rafforzamento della sicurezza energetica, la promozione dello sviluppo sostenibile e l’accelerazione della transizione verso l’energia pulita nella regione del Mediterraneo.
“Sono personalmente orgogliosa di questa iniziativa, che mostra tangibilmente come nuove forme di cooperazione possono essere costruite anche fra partner che possono sembrare lontani, almeno geograficamente”. Queste le dichiarazioni della premier Giorgia Meloni commentando l’accordo, nel suo intervento alla Abu Dhabi Sustainability Week. “Un ambizioso progetto fra le due coste dell’Adriatico”, lo ha definito Meloni, “nuova interconnessione energetica, per produrre energia verde in Albania e esportarne parte in Italia, grazie a un cavo sottomarino nell’Adriatico. Un progetto che coinvolge i nostri tre governi, come i nostri settori privati e i nostri operatori della rete”.
“Oggi firmiamo un accordo tra Italia, Albania ed Emirati Arabi per realizzare una infrastruttura per la produzione e il trasporto di energia rinnovabile, con un collegamento sottomarino tra Albania e Italia. È una infrastruttura importante perché porterà più energia rinnovabile verso l’Italia ed è importante anche perché nel 2026 ci sarà la nuova legge Ue sull’energia rinnovabile. Sarà di grande aiuto”. Lo ha detto il primo ministro albanese Edi Rama, parlando con i giornalisti italiani a margine del summit sull’energia di Abu Dhabi. Il valore dell’infrastruttura “va verso il miliardo di euro. Sarà operativa credo al massimo in tre anni. Sono stati fatti degli studi, credo che collegherà Italia e Albania nel tratto di mare più stretto tra Valona e la Puglia”, ha proseguito Rama.
I governi dei tre Paesi promuovono la realizzazione in Albania di impianti per la produzione di energia rinnovabile, vengono previsti accordi di fornitura tra operatori italiani e produttori albanesi. L’energia prodotta da fonti rinnovabili in Albania verrà quindi trasportata anche in Italia. Il valore dell’investimento è di circa un miliardo e l’accordo, secondo diverse fonti, avrà una durata di cinque anni, “con particolare attenzione al fotovoltaico solare, all’eolico e a soluzioni ibride con potenziale di accumulo tramite batterie”, come si sottolinea in un comunicato congiunto.