Barilla ha presentato il Rapporto di sostenibilità del Gruppo, che evidenzia i risultati raggiunti per il benessere delle persone, per l’ambiente e per le comunità. Anche nel 2022 il Gruppo di Parma ha continuato a investire per migliorare pasta, sughi e prodotti da forno (quasi 500 i prodotti riformulati e migliorati dal 2010, 40 quelli lanciati nel 2022), innovare e ridurre l’impatto dei processi produttivi in termini di emissioni di CO2, energia e consumi idrici, promuovere filiere sostenibili e progettare gli imballi affinché possano essere riciclati.
“Se vogliamo dare un futuro al nostro pianeta e a tutti noi dobbiamo fare la nostra parte. La nostra azienda ha intrapreso questa strada tanti anni fa, per piccoli passi che però nel tempo ci hanno aiutato a ottenere grandi risultati” – ha dichiarato Gianluca Di Tondo, Amministratore Delegato di Barilla.
Il totale delle materie prime strategiche (grano duro, grano tenero, segale, pomodoro, basilico, cacao e olii vegetali) acquistate responsabilmente è pari al 67%. Sono oltre 9mila le aziende coinvolte in progetti di agricoltura sostenibile: il basilico e il pomodoro vengono coltivati, laddove possibile, vicino agli stabilimenti di produzione. Il sostegno all’agricoltura locale tocca anche la pasta, di cui Barilla è leader mondiale nelle vendite. Il 93% del grano duro viene acquistato dal mercato locale e il 47% mediante contratti di coltivazione.
“Agricoltura, sistemi di coltivazione, trasformazione della materia prima in prodotto finito, confezionamento, distribuzione e consumo hanno avuto nel tempo un’evoluzione per rispondere alla nostra richiesta, sempre più pressante, di avere dei prodotti che soddisfacessero l’emozione del gusto, della nutrizione, della salute, integrati con la capacità di rigenerare le risorse del pianeta – ha evidenziato Paolo Barilla, Vicepresidente del Gruppo Barilla – È dal 1877 che il nostro lavoro viene alimentato dalla voglia di superarsi arrivando ai giorni nostri con lo stesso spirito dei fondatori”.
Barilla è presente in oltre 100 paesi con 29 siti produttivi (15 in Italia e 14 all’estero), che nel 2022 hanno dato vita ad oltre 2,1 milioni di tonnellate di cibo. Il Rapporto di sostenibilità dice che rispetto al 2010 calano del -32% le emissioni di gas a effetto serra e del -24% (con un miglioramento di 6 punti percentuali rispetto all’anno scorso) i consumi idrici per tonnellata prodotto finito.
Pani, biscotti, merendine del brand Mulino Bianco vengono realizzati solo da energia proveniente da fonti rinnovabili.