La Commissione Europea ha avviato la procedura di ratifica del Trattato sulla biodiversità al di là delle giurisdizioni nazionali (Bbnj), noto anche come Trattato sull’alto mare. “L’Ue ha svolto un ruolo fondamentale nell’assicurare questo accordo globale, fondamentale per la protezione degli oceani del mondo, e il mese scorso la presidente Von der Leyen ha firmato il Trattato a nome dell’Ue”, afferma la Commissione con una nota.
Per concludere la ratifica, il Consiglio deve ora approvare la proposta della Commissione a maggioranza qualificata, dopo aver consultato il Parlamento europeo. Ogni Paese Ue si è inoltre impegnato a ratificare il Trattato a livello nazionale.
“L’Unione e i suoi Stati membri si impegnano a ratificarlo prima della prossima Conferenza delle Nazioni Unite sugli oceani, che si terrà nel giugno 2025, e a incoraggiare fortemente altri Paesi a ratificarlo rapidamente. Il Trattato entrerà in vigore quando 60 parti avranno depositato i loro strumenti di ratifica o approvazione”, si sottolinea da Bruxelles.
“Il Trattato – si legge – consentirà, tra l’altro, di istituire aree marine protette in alto mare su scala globale, proteggendo gli oceani dalle pressioni umane, dando un contributo significativo alla lotta contro il cambiamento climatico, salvaguardando la biodiversità e raggiungendo l’obiettivo di proteggere almeno il 30% del pianeta entro il 2030”.