La start-up Finapp per localizzare le perdite della rete idrica

Utilizzate sonde brevettate che sfruttano i raggi cosmici, percorrendo fino a 150 km di tubature al giorno nei centri urbani.
La Redazione

L’innovazione al centro anche di Ecomondo, per migliorare l’efficienza delle tecnologie esistenti, ridurre l’impatto sull’ambiente e trasformare gli scarti in valore.

Tra le start-up e le scale-up protagoniste del Salone internazionale per l’economia circolare c’è anche  Finapp di Montegrotto Terme, Padova, che grazie all’utilizzo di sonde brevettate che sfruttano i raggi cosmici riesce a localizzare le perdite della rete idrica, percorrendo fino a 150 km di tubature al giorno nei centri urbani.

Ogni anno circa il 30% dell’acqua immessa negli acquedotti di tutto il mondo viene persa. E la causa è rappresentata da banali perdite nelle tubazioni. Finapp fornisce un modo nuovo e rivoluzionario per intervenire tempestivamente. Grazie all’utilizzo di materiali plastici e metallici leggeri e compatti, a un design modulare che consente il conteggio dei neuroni e del total income dei raggi cosmici, la sonda brevettata da Finapp permette di rilevare perdite d’acqua lungo le tubazioni dell’acquedotto. E’ possibile installarla su un veicolo in movimento, per indagare il contenuto d’acqua nel suolo per km e km.

“Finapp è nata 4 anni fa con l’ambizioso progetto di rivoluzionare il modo in cui viene misurata l’acqua – spiega Luca Stevanato, fondatore e amministratore di Finapp -. La rivoluzione passa attraverso l’utilizzo dei raggi cosmici e della tecnologia CRNS (Cosmic Ray Neutron Sensing), che trova molteplici applicazioni nell’Agricoltura, nella Gestione della Risorsa Idrica e nella Prevenzione e Mitigazione di Eventi Estremi anche derivanti dal cambiamento climatico. Saremo in grado di fornire mappe di umidità del suolo in alta definizione e in tempo reale, per un’irrigazione realmente di precisione, così come pre-localizzare le perdite idriche lungo gli acquedotti semplicemente conducendo un veicolo”.

La Redazione
Condividi su:
Altro dalla categoria