Hera si aggiudica quasi 10 milioni di euro di Fondi Pnrr per progetti per l’agrivoltaico. In particolare, lo stanziamento più consistente servirà alla realizzazione di un maxi-impianto a Faenza. I finanziamenti consentiranno di accelerare gli investimenti strategici della multiutility per lo sviluppo di iniziative per la produzione di energia rinnovabile senza ulteriore consumo di suolo. I progetti, che prevedono una produzione attesa di quasi 30 gigawattora annui, si inseriscono nel Piano di transizione climatica con target ‘Net Zero al 2050’ della multiservizi. Gli impianti presentano una potenza di picco complessiva di oltre 19 megawatt, equivalente al consumo di circa 11.000 famiglie italiane e al risparmio di 7.700 tonnellate di CO2 annue.
In particolare, 6,6 milioni di euro sono stati assegnati al progetto per lo sviluppo dell’Energy Park a Faenza, mentre 2,8 milioni sono destinati al progetto cesenate di Horowatt, newco tra la multiutility e la società cooperativa agricola Orogel.
In particolare, il progetto di Energy Park di Faenza ha ottenuto il maggior contributo tra i progetti ammessi nel Centro-Nord ed è risultato decimo nella graduatoria italiana. Per promuovere la realizzazione di questi sistemi ibridi agricoltura-energia, il bando Pnrr prevede l’erogazione di un incentivo composto da un contributo in conto capitale, a copertura del 40% delle spese sostenute per la realizzazione dell’impianto, e di una tariffa incentivante fissa e predeterminata per 20 anni applicata alla produzione di energia elettrica netta immessa in rete.
La tariffa predeterminata stabilita dal gestore dei servizi energetici consente a Hera di eliminare i rischi legati alle oscillazioni dei prezzi della commodity durante la vita dell’impianto.
Horowatt, invece, realizzerà nello stabilimento cesenate di Orogel un impianto agrivoltaico innovativo in grado di produrre circa 8 giwattora ogni anno, energia autoconsumata per oltre l’80% dagli stessi stabilimenti della cooperativa agricola.
L’impianto agrivoltaico sarà costruito e gestito da Horowatt e si integrerà con l’impianto di cogenerazione esistente realizzato e gestito da Hera Servizi Energia. Si stima che l’impianto porterà a un risparmio annuo di 2.000 tonnellate di anidride carbonica emessa. I pannelli fotovoltaici saranno, montati su strutture in metallo ad un’altezza di circa 3 metri, sufficienti a consentire le attività agricole sottostanti. Inoltre, grazie a un sistema automatizzato integrato con sensori sui terreni, i pannelli potranno essere orientati non solo per inseguire la rotazione del sole, garantendo la massima efficienza produttiva, ma anche per rispondere a specifiche esigenze agricole, a beneficio delle coltivazioni che si trovano sotto i panelli. Il progetto sarà realizzato nel corso del 2025. L’Energy Park di Faenza sorgerà in un’area a ovest della città su una superficie di circa 70 ettari.
Il nuovo impianto sarà composto da oltre 22.000 pannelli bifacciali per una potenza totale di circa 14 megawatt: si stima una produzione di energia elettrica di circa 21,5 giwattora all’anno. L’energia elettrica prodotta sarà direttamente immessa in rete, aumentando l’autosufficienza energetica della città.
Il progetto coinvolge il Comune di Faenza, Hera con lo Studio Lbla, Unione della Romagna Faentina e la Società Agricola Le Cicogne, partecipata da Crédit Agricole e dalla Fondazione banca del monte e cassa di risparmio di Faenza: un terzo della superficie sarà destinato alla produzione di energia contestuale alla coltivazione agricola, un terzo all’agricoltura in campo aperto e un terzo alla urban forest. In questa nuova infrastruttura green, l’agrivoltaico associato all’agricoltura di precisione utilizzerà tecniche digitali per monitorare e ottimizzare i processi di produzione agricola, riducendone l’impatto ambientale: l’impianto sarà costituito da strutture di sostegno dei pannelli fotovoltaici posizionate ad una altezza da terra che permette il passaggio dei mezzi agricoli. Anche in questo caso un dispositivo meccanico automatico orienta i pannelli fotovoltaici nella direzione dei raggi solari. I pannelli fotovoltaici che saranno installati saranno poi bifacciali, ossia consentiranno di sfruttare la radiazione luminosa su entrambe le facce del modulo con l’obiettivo di massimizzare la generazione di energia elettrica. I lavori inizieranno nel 2025 e termineranno all’inizio del 2026.
Al Gruppo Hera quasi 10 milioni dai Fondi Pnrr per l’agrivoltaico
I finanziamenti consentiranno di accelerare gli investimenti strategici della multiutility per lo sviluppo di iniziative per la produzione di energia rinnovabile senza ulteriore consumo di suolo.
La Redazione
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