“Nomi, Cose, Città, Animali”: questo il tema scelto per la ventiduesima edizione di Più Libri Più Liberi, la fiera nazionale della piccola e media editoria, che si è svolta a Roma al centro congressi La Nuvola all’Eur. Con la partecipazione di 594 espositori e oltre 115 mila presenze, la Fiera, organizzata dall’Associazione Italiana editori (AIE), raggiunge il record di presenze. Molti gli ospiti italiani e internazionali che hanno animato l’evento. “La nostra manifestazione cresce ancora: nel suo pubblico, che ha affollato gli oltre 670 incontri, negli studenti, che sono stati oltre 17.000” – ha detto Annamaria Malato, Presidente di Più Libri Più Liberi, che prosegue definendo la fiera un” evento imprescindibile per l’editoria italiana, un luogo nel quale si può davvero comprendere dal punto di vista dei piccoli e medi editori cosa stia succedendo al nostro settore”. Svariate le tematiche trattate, numerosi incontri sono stati dedicati ai temi dell’ambiente e della sostenibilità, argomenti di interesse sempre crescente per il pubblico e oramai stabilmente al centro dell’attualità.

Su questi temi, tra i titoli oggetto di attenzione:

“Il Grande Banchetto” di Antonio Picasso per Paesi Edizioni:

Attraverso un’analisi che parte dai costi e dal peso che l’industria alimentare ha a livello globale, l’autore si focalizza sull’importanza e la strategicità del tema alimentare, oggi confrontato ad emergenze geopolitiche, economiche e di sostenibilità. Con una popolazione mondiale di 8 miliardi ed in costante aumento, questa influisce in maniera significativa sulle risorse disponibili e sugli equilibri ambientali. Tale tensione si riflette sia sullo scenario internazionale, con paesi che mirano all’egemonia sulla produzione di determinati beni, sia sulla quotidianità dove i prezzi dei beni alimentari, secondo stime della FAO, sono continuamente in crescita dal 2020. Il susseguirsi di pandemia, guerra e cambiamenti climatici, sottolinea Antonio Picasso, mostra la pericolosità con cui la crisi dell’industria alimentare si ripercuote a livello sociale, dove alimentazione, geopolitica e sicurezza ambientale sono intrinsecamente collegate. Insieme ad un mondo del food che grazie alla tecnologia cambia rapidamente, impattando sulle nostre abitudini anche alimentari, questo libro si pone come strumento di riflessione per una “rieducazione alimentare” verso una cultura dell’alimentazione che coniughi una maggiore equità sociale al contrasto e alla prevenzione di malattie gravi come l’obesità.

Prime. Dieci scienziate per l’ambiente a cura di Mirella Orsi e Sergio Ferraris   per Codice edizioni:

Questo saggio, curato da Mirella Orsi e Sergio Ferraris, racconta in maniera divulgativa le storie di dieci donne che sono state pioniere degli studi di ecologia e sostenibilità. Un’equilibrata equipe, composta da cinque uomini e cinque donne, tutti professionisti della comunicazione ambientale, hanno raccontato le gesta, le difficoltà e le esperienze di queste dieci scienziate che hanno contribuito ad ampliare le nostre conoscenze in materie come la biologia, la zoologia e la botanica. Queste donne furono Prime perché ciascuna di loro pioniera nel proprio ambito di studio, chi gettando le basi per nuove discipline scientifiche, chi realizzando scoperte fondamentali in campi come la primatologia o l’ecologia, aprendosi una strada in zone ancora inesplorate del sapere. Alcune delle protagoniste del libro ebbero brillanti carriere di studiose, altre al di fuori di circuiti accademici hanno saputo avvicinarsi all’oggetto del loro studio prive di condizionamenti e pratiche sedimentate. Si scoprono così le storie di Jeanne Baret, prima donna a circumnavigare il globo animata dalla passione per la botanica, o di Maria Sybilla Merian, che nel XVII secolo comprese il processo di metamorfosi degli insetti, passando per Eunice Newton Foote che con grande intuito scoprì le dinamiche dell’effetto serra ed i suoi possibili rischi durante il XIX secolo negli Stati Uniti. Come scrivono i curatori nella prefazione, conoscere la scienza al femminile è importante perché “conoscere la storia della scienza da una prospettiva diversa ci permette di avere una visione più ampia e completa e di familiarizzare con il concetto di complessità del sapere scientifico”.

Oltre il fango di Mario Tozzi, Rai libri:

Geologo, ricercatore del CNR, conduttore televisivo, Mario Tozzi ci propone con il libro Oltre il Fango edito da Rai Libri, una riflessione, una nuova visione sulla condizione di rischio di un territorio come quello italiano caratterizzato per larghissima parte da un forte dissesto idrogeologico. Una visione che mette in discussionel’efficacia e la reale necessità delle grandi opere, suggerendo invece l’adozione di interventi più mirati. L’emergenza climatica e scelte spesso poco incisive o sbagliate da parte dell’uomo hanno reso ancor più fragile e pericolosa la situazione del territorio italiano.
Se il dissesto idrogeologico mette a rischio quasi il 94% dei comuni italiani e frane e alluvioni sono sempre più causa di devastazione e morte, è evidente la necessità di un deciso e repentino cambio di passo. Tozzi analizza cause e soluzioni, vere e false, riflettendo su quali comportamenti virtuosi possano tamponare le manifestazioni della natura e su quali invece siano i comportamenti sbagliati, che possono solo portare ad un peggioramento delle condizioni.

Molti altri sono stati i libri presentati sull’argomento ambiente e sostenibilità, tra i quali: Amazzonia. Una vita nel cuore della foresta di Emanuela Evangelista, Editori Laterza; Il cedro del libano di Raffaella romagnolo, Aboca Edizioni; Faune di Christiane Vadnais, Codice edizioni; Amazzonia. viaggio al centro del mondo di Eliane Brum, Sellerio Editore; Cercatori d’acqua di Erri De Luca, Editrice Giuntina; Ecoshock. Come cambiare il destino dell’Italia al centro della crisi climatica di Giuseppe Caporale, Rubettino editore; Sette vite come i gatti di letizia Palmisano, Edizioni Città Nuova.

Filippo Maria Mazza