Il governo britannico ha annunciato che da oggi le aziende energetiche che forniscono elettricità da fonti rinnovabili possono fare richiesta del ‘Clean industry bonus’: l’incentivo è riservato agli sviluppatori di energia eolica offshore, “a condizione che diano priorità ai propri investimenti nelle aree più bisognose ed energivore”, tra cui quelle tradizionalmente legate a fonti fossili come petrolio e gas”. Il bonus, nelle intenzioni del governo, mira a incentivare anche lavori altamente qualificati come ingegneri, elettricisti e saldatori nel campo della green energy. Non solo: il bonus premia anche gli sviluppatori di fabbriche a basse emissioni di carbonio, pale eoliche offshore, reti e porti più sostenibili per ridurre le emissioni industriali lungo l’intera filiera di fornitura di energia pulita. “Incoraggiando le aziende a utilizzare fornitori meno inquinanti, il bonus contribuirà ad affrontare la crisi climatica e, al contempo, a risolvere i blocchi della filiera delle tecnologie rinnovabili causati dall’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, supportando l’industria nella transizione verso un’energia pulita, sicura e prodotta in patria, controllata dalla Gran Bretagna” spiega una nota del governo. Da luglio 2024, circa 34,8 miliardi di sterline di investimenti privati (oltre 41 miliardi di euro) sono stati dirottati nelle industrie di energia pulita del Regno Unito.
Regno Unito
Regno Unito, al via bonus per fornitori rinnovabili e fabbriche a basse emissioni
L'incentivo è riservato agli sviluppatori di energia eolica offshore, "a condizione che diano priorità ai propri investimenti nelle aree più bisognose ed energivore", tra cui quelle tradizionalmente legate a fonti fossili come petrolio e gas".
La Redazione
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