Storico accordo per decarbonizzare l’industria mineraria in Cile

L'obiettivo è quello di raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050, consolidando così la leadership internazionale in materia di sostenibilità.
La Redazione

Il governo cileno ha firmato un accordo storico con il settore privato per decarbonizzare l’industria mineraria, con l’obiettivo di raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050, consolidando così la sua leadership internazionale in materia di sostenibilità.
L’iniziativa, che coinvolge i ministeri dell’Economia, delle Miniere, dell’Energia e dell’Ambiente, insieme al Consiglio minerario e alle aziende leader del settore, segna l’inizio di una collaborazione tra Stato e industria. Nell’ambito della Legge quadro sui Cambiamenti climatici, l’accordo stabilisce una cooperazione pubblico-privata per sviluppare, convalidare e scalare nuove tecnologie, oltre a creare le normative necessarie. Saranno prioritarie le misure per ridurre le emissioni legate all’uso di combustibili, al consumo di elettricità e ai trasporti.
Secondo i dati della Commissione cilena del rame (Cochilco), si stima che nel 2024 il 73,5% del consumo di energia elettrica mineraria sia provenuto da fonti pulite, con una proiezione del 78,2% entro il 2026. Inoltre, Codelco, la società mineraria statale, prevede di ridurre le emissioni dei suoi camion estrattivi del 10% entro il 2030.

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