Ursula von der Leyen annuncia il ritiro della proposta legislativa sui pesticidi

La Presidente della Commissione Ue: "I nostri agricoltori meritano di essere ascoltati". La premier Giorgia Meloni: "È una vittoria anche italiana. Il governo italiano sta lavorando in Europa per coniugare produzione agricola, rispetto del lavoro e sostenibilità ambientale".
La Redazione
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“I nostri agricoltori meritano di essere ascoltati. So che sono preoccupati per il futuro dell’agricoltura e per il loro futuro. Ma sanno anche che l’agricoltura deve passare a un modello di produzione più sostenibile, in modo che le loro aziende rimangano redditizie negli anni a venire”. Lo ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen alla Plenaria del Pe, annunciando che proporrà al collegio dei commissari “il ritiro” della proposta legislativa sui pesticidi. Il regolamento “è diventato un simbolo di polarizzazione” ha spiegato, sottolineando che “una nuova proposta, più matura”, sarà fatta in futuro.
“La proposta è stata rigettata dall’Eurocamera, e non ci sono progressi neanche in Consiglio”, ha sottolineato von der Leyen . “Molti di loro si sentono messi all’angolo – ha detto -. Gli agricoltori sono i primi a risentire degli effetti del cambiamento climatico. Siccità e inondazioni hanno distrutto raccolti e minacciato il bestiame. Gli agricoltori risentono dell’impatto della guerra di Russia, l’inflazione, l’aumento del costo dell’energia e dei fertilizzanti. Ciò nonostante, lavorano duramente ogni giorno per produrre il cibo di qualità che mangiamo. Per questo, dobbiamo loro apprezzamento, ringraziamento e rispetto”, ha sottolineato.

Dopo l’annuncio del ritiro del regolamento sui pesticidi, il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha commentato: “È una vittoria anche italiana l’annuncio della Commissione europea del ritiro della proposta legislativa sui pesticidi. Fin dal suo insediamento, infatti, il governo italiano sta lavorando in Europa, con grande concretezza e buon senso, per tracciare una strada diversa da quella percorsa finora e coniugare produzione agricola, rispetto del lavoro e sostenibilità ambientale. Proseguiremo in questa direzione”.

Sulla stessa linea il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida: “La Commissione UE recepisce le proposte dell’Italia. Bisogna limitare ulteriormente gli agrofarmaci solo quando si è in grado di proteggere le produzioni con metodi alternativi. Abbiamo contrastato, dal primo giorno, un approccio ideologico sul tema che avrebbe avuto un effetto devastante sulle produzioni e limitatissimo sull’ambiente. L’Italia ha proposto di lavorare, ed è stata avanguardia in questo, sulle Tea per garantire piante più forti e resistenti che possano fare a meno di agrofarmaci. Le politiche pragmatiche del nostro Governo in Italia e in Europa stanno portando i primi frutti. Recuperare i disastri di anni di politiche irrispettose della produzione e del lavoro agricolo richiederà tempo. Ma la strada intrapresa è quella corretta” – ha concluso Lollobrigida.

E’ netto il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti: “Bene l’apertura della presidente Ursula von der Leyen ad alcune delle tante richieste degli agricoltori in protesta: è quello che ci voleva”.

“Un passo indietro di Ursula von Der Leyen, che ritira la proposta sui pesticidi, non ha nulla ha che vedere con la difesa del settore agricolo ma ha molto a che fare con la difesa delle lobby dell’industria chimica” – ha invece commentato il co-portavoce di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra Angelo Bonelli.

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