Spighe Verdi in Umbria: presentato ai Comuni il questionario per nuove adesioni

Il Presidente della fondazione FEE Italia: “La fondazione Fee Italia ha condiviso con Confagricoltura un set di indicatori in grado di fotografare le politiche di gestione del territorio e indirizzarle verso criteri di massima attenzione alla sostenibilità”.
La Redazione
Foto Spighe Verdi

Sono 7 in Umbria i comuni che si possono fregiare della bandiera Spighe Verdi, con l’auspicio che diventino sempre di più. Con questo obiettivo, oggi a Perugia è stato illustrato ai rappresentanti dei comuni umbri interessati il Questionario Spighe Verdi, che sarà pubblicato la settimana dopo Pasqua e che potrà essere riconsegnato compilato entro il 22 maggio. I comuni umbri già con le Spighe Verdi sono Acquasparta, Deruta, Montecastrilli, Montefalco, Norcia, Scheggino e Todi.

Hanno partecipato all’ incontro l’Assessore regionale al turismo Paola Agabiti, il Presidente della Fondazione FEE (Foundation for Enviromental in Education) Italia Claudio Mazza e la referente regionale Maria Rosi.

Un progetto che abbraccia molte tematiche, dall’agricoltura all’ambiente – ha affermato Paola Agabiti. “In quest’ottica – prosegue l’Assessore – stiamo lavorando insieme ai comuni per portare avanti progetti che possano coniugare l’attività economica con la tutela dell’ambiente, scegliendo strategie di gestione del territorio che giovi all’ambiente e alla qualità della vita dell’intera comunità”.

“La fondazione Fee Italia ha condiviso con Confagricoltura un set di indicatori in grado di fotografare le politiche di gestione del territorio – ha dichiarato Claudio Mazza – e indirizzarle verso criteri di massima attenzione alla sostenibilità”.

“Il Questionario di 40 domande – prosegue Mazza – permette di avere una fotografia dell’intero territorio con tutte le progettualità, i punti di forza ed i punti di debolezza, che consentiranno alle amministrazioni di migliorare e rendere concreta la loro visione”.

“Un circuito importante per fare sinergia tra piccoli comuni – ha dichiarato Maria Rosi – che impone un colloquio costante con i cittadini per accrescere un processo virtuoso che qualifica i comuni e che migliora la sostenibilità e l’attrattività turistica”.

La Redazione
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