Da Enea un laboratorio digitale per progettare materiali innovativi con IA

E' il "prodotto" del progetto Iemap (Italian Energy Materials Acceleration Platform), al quale partecipano Enea (coordinatore), Cnr, Rse e l'Istituto italiano di tecnologia.
La Redazione

Un laboratorio digitale che si avvale dell’intelligenza artificiale e del supercalcolo per accelerare la progettazione di materiali innovativi per le applicazioni energetiche nel fotovoltaico, nelle batterie e negli elettrolizzatori. E’ il “prodotto” del progetto Iemap (Italian Energy Materials Acceleration Platform), al quale partecipano Enea (coordinatore), Cnr, Rse e l’Istituto italiano di tecnologia. Finanziato dal ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica nell’ambito dell’iniziativa di cooperazione internazionale “Mission Innovation”, il progetto ha consentito di dare vita ad un laboratorio digitale altamente tecnologico e innovativo che segna un cambio di passo nella ricerca sui materiali.
Infatti, grazie a sofisticate simulazioni, il sistema consente di ridurre gli esperimenti necessari alla messa a punto di nuovi materiali, ottimizzando il processo di sviluppo e rendendo piu’ brevi i tempi di implementazione.

“Dietro questa piattaforma c’è una rete di laboratori che collaborano con le proprie competenze e condividono dati per progettare insieme nuovi materiali nei settori del fotovoltaico, delle batterie e degli elettrolizzatori. I risultati sono una serie di servizi basati sull’intelligenza artificiale e sulla modellistica molecolare, a disposizione delle aziende per una rapida prototipizzazione del materiale. Possono volerci anche quindici anni per progettare un nuovo materiale, mentre con questa metodologia riduciamo enormemente i tempi necessari”, afferma Massimo Celino, ricercatore della Divisione ENEA per lo Sviluppo di sistemi per l’informatica e l’ICT afferente al Dipartimento Tecnologie energetiche e fonti rinnovabili e responsabile del progetto IEMAP.

Tre gli obiettivi principali dell’iniziativa IEMAP:

ridurre i tempi di progettazione da 15 anni a una scala significativamente inferiore;
fornire servizi di prototipazione rapida alle aziende;
rendere la piattaforma IEMAP un riferimento per la ricerca energetica a livello nazionale e internazionale.

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