Per i 160 anni della Guardia Costiera, ospitato a Roma il Coast Guard Global Summit

Dal 9 al 12 settembre alla Nuvola tre Forum sulle funzioni del Corpo con oltre 120 Paesi rappresentati e 40 organizzazioni internazionali. E' la prima volta nella storia per un Paese europeo. Presente Giorgia Meloni: "Roma Capitale globale delle strategie e delle partnership marittime".
La Redazione

Per celebrare il suo 160° anniversario, la Guardia Costiera italiana ha ospitato a Roma, dal 9 al 12 settembre, tre Forum sulle funzioni di Guardia Costiera, che rappresentano un’opportunità unica per promuovere il dialogo, condividere strategie e rafforzare le partnership in tutto il settore marittimo.

Il 9 settembre ha preso il via l’European Coast Guard Functions Forum, istituito nel 2009 con una prima assemblea convocata da Frontex (European Border and Coast Guard Agency). Il Forum contribuisce a promuovere la comprensione e lo sviluppo di questioni marittime di interesse comune, relative alle funzioni di guardia costiera, a livello sia civile che militare. I suoi membri comprendono le organizzazioni con funzioni di Guardia Costiera dell’Ue e dei Paesi Schengen associati. La Commissione europea (DG MARE, DG MOVE e DG HOME), insieme alle sue Istituzioni e Agenzie con competenze nelle funzioni di guardia costiera, agiscono come osservatori.

Il 10 settembre spazio al Mediterranean Coast Guard Functions Forum, istituito nel 2009 per promuovere la cooperazione multilaterale su questioni quali la sicurezza marittima, la protezione e la tutela dell’ambiente. Il forum è un’iniziativa volontaria e non vincolante che riunisce i rappresentanti delle Istituzioni e delle Agenzie con competenze rilevanti in materia di guardia costiera, nella regione del Mediterraneo. Non è richiesta alcuna adesione formale al forum e i Paesi non mediterranei possono partecipare come osservatori.

L’11 e 12 settembre si è tenuto il Coast Guard Global Summit, creato nel 2017 dalla Japan Coast Guard (Guardia Costiera giapponese) e dalla Nippon Foundation. È una piattaforma di dialogo e cooperazione tra le guardie costiere del mondo. Il vertice riunisce i rappresentanti delle guardie costiere per promuovere la cooperazione internazionale e cercare soluzioni alle sfide globali emergenti condividendo competenze e migliori pratiche.
Le tematiche chiave trattate nel corso del convegni hanno riguardato oceani e sicurezza (ruolo degli strumenti internazionali, gestione delle emergenze ambientali, tutela della biodiversità, impatto dei cambiamenti climatici sul trasporto marittimo), tecnologie emergenti e intelligenza artificiale e contrasto alle attività illegali (condivisione di esperienze e strategie tra Paesi).

In particolare, la 4ª edizione del Coast Guard Global Summit, la piattaforma di dialogo e cooperazione tra le Guardie Costiere di tutto il mondo, si è svolto presso il Roma Convention Center “La Nuvola” e ha visto la partecipazione di oltre 120 Paesi rappresentati e 40 organizzazioni internazionali presenti. Il CGGS conferma il ruolo di primo piano dell’Italia nello scenario marittimo internazionale, con la Guardia Costiera italiana a raccogliere il testimone dalla Japan Coast Guard.
L’apertura del Summit, giovedì 11 settembre, è stata affidata all’intervento del Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera, Ammiraglio Ispettore Capo (CP) Nicola Carlone, e dell’Ammiraglio Yoshio Seguchi, Comandante Generale della Guardia Costiera giapponese, co-presidente dell’edizione 2025 insieme alla Guardia Costiera italiana.

A suggellare il rilievo del summit internazionale, è intervenuto il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che ha sottolineato come Roma si sia trasformata nella Capitale globale delle strategie e delle partnership marittime.
“È la prima volta che una nazione, l’Italia, detiene contemporaneamente la presidenza dei tre principali forum internazionali che sono dedicati alle funzioni della Guardia Costiera, cioè il Mediterranean Coastgard Function Forum, l’European Coastgard Function Forum e il Coastgard Global Summit e che le tre conferenze plenarie si svolgono in successione nella stessa città, in questo caso Roma. E questo è, dal mio punto di vista un riconoscimento all’identità stessa dell’Italia, perché noi siamo prima di tutto una nazione marittima e il mare rappresenta per noi moltissime cose” – ha dichiarato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in apertura del suo intervento alla Nuvola, per l’evento della Guardia Costiera. “Se è vero che il Mediterraneo è tornato al centro del mondo e se è vero che la missione dell’Italia è quella di essere il ponte naturale tra Europa, Africa, Medio Oriente, allora le sfide che noi abbiamo di fronte particolarmente in un tempo complesso come questo sono molteplici e ci impongono prima di tutto di rafforzare sempre di più la nostra capacità di cooperare con i partner, così come la nostra capacità di scambiare competenze, buone prassi, il coordinamento tra le autorità che operano nel dominio marittimo a vario livello – ha spiegato Meloni -. Si tratta di responsabilità alle quali l’Italia non ha mai voluto sottrarsi, come dimostra il qualificato contributo ai lavori di questi giorni, oltre ovviamente che i risultati raggiunti e il valore riconosciuto a livello internazionale alla nostra Guardia Costiera, sia nell’ambito delle funzioni istituzionali che esercita, sia nelle attività di rafforzamento delle competenze e di addestramento a favore delle Guardie Costiere estere”.
La missione “fondamentale di ogni Guardia costiera è garantire la sicurezza e la tutela del mare da ogni punto di vista. Questo significa sicurezza e tutela dell’ambiente marino dai dai rischi di inquinamento, significa sicurezza e tutela del traffico che tocca i nostri porti. Significa sicurezza e tutela delle infrastrutture energetiche che sono necessarie ai nostri sistemi economici e produttivi e non solo, ma significa anche combattere le molteplici forme di illegalità in campo marittimo, a partire da quelle che si ramificano su base internazionale che si stanno sempre più caratterizzando come fenomeni globali”.

E’ intervenuto anche il Vicepresidente del Consiglio e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini. “L’evento di oggi ha un valore simbolico, compiamo 160 anni di un corpo fondato in una città che non ha il mare, la splendida Firenze. È una istituzione che ha accompagnato la crescita del nostro Paese e che come tutte le altre guardie costiere risponde con dinamismo e professionalità alle crescenti sfide che geopolitica e tecnologia ogni giorno di più impongono ai nostri corpi. Una connettività marittima che si poggia su collaborazione internazionale: da qui questo forum, con oltre 100 comunità a discutere su come proteggere ulteriormente i nostri oceani e le vite di chi vive e lavora in mare” – ha detto Salvini. “Siamo impegnati ad affrontare sfide globali come il cambiamento climatico, la sicurezza della navigazione e il benessere dei nostri lavoratori in mare. L’Italia sostiene pienamente il piano di azione dell’Imo per affrontare il problema dei rifiuti abbandonati in mare, sostiene un approccio alla gestione dei rifiuti basati sull’efficienza delle risorse e sull’economia circolare. Tenendo conto dell’importanza della nostra flotta e delle dimensioni della nostra economia, svolgiamo un ruolo di primo piano anche nelle riduzioni delle emissioni dei gas serra. L’Italia ha già fatto il suo per accelerare l’uso di biocarburanti, batterie, idrogeno, ammoniaca con l’obiettivo di decarbonizzare il settore”.

Presente anche il Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida, che ha voluto evidenziare il costante impegno della Guardia Costiera per la tutela dell’ambiente marino e delle sue risorse, patrimonio comune di valore inestimabile.

Nel corso del Summit, è stato inoltre proiettato il videomessaggio del Primo Ministro giapponese, Shigeru Ishiba, cui hanno fatto seguito i saluti istituzionali – in presenza – del Segretario Generale dell’IMO, Arsenio Dominguez, del Vice Direttore Generale della FAO, Maurizio Martina, e del Commissario europeo per la Pesca e gli Oceani, Costas Kadis.

La giornata di venerdì 12 settembre si è poi chiusa con il simbolico passaggio di consegne della presidenza del Global Summit dalla Guardia Costiera italiana a quella indiana, che ospiterà la quinta edizione del CGGS.

Per la prima volta nella storia, un Paese europeo ha guidato il Coast Guard Global Summit: un riconoscimento al prestigio e alla credibilità che la Guardia Costiera italiana ha conquistato negli anni, ponendosi come punto di riferimento per le omologhe organizzazioni di guardia costiera nel mondo, e una conferma del ruolo di primo piano dell’Italia nello scenario marittimo internazionale.

La Redazione
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