Il Parlamento Europeo ha accolto con 426 voti a favore, 125 contrari e 74 astensioni le nuove norme contenute all’interno della relazione della Commissione per l’ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare (Envi). Gli eurodeputati riuniti in sessione plenaria a Strasburgo hanno approvato alcune delle normative che regolano il riuso e il riciclaggio degli imballaggi attraverso regolamentazioni che prevedono il veto sulla vendita dei sacchetti di plastica in materiale leggero, a meno che non sia necessario per motivi igienici o per alimenti sfusi. Viene posto il divieto anche sull’uso delle cosiddette “sostanze chimiche eternamente presenti” e Bisfenolo A negli imballaggi a contatto con gli alimenti. Passa invece la proposta di autorizzare i consumatori a portare il proprio contenitore per cibi e bevande da asporto. Con il superamento di questa fase, non resta che aspettare i negoziati sul tavolo del Consiglio per la definitiva approvazione con i governi degli Stati membri. Intanto è stato fatto un primo passo verso una Ue favorevole a pratiche sempre più ecologiche.
Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha commentato così la votazione: “L’Italia ha vinto una battaglia in Europa, con la forza del buon senso che motiva le nostre azioni. Le modifiche apportate dal Parlamento Europeo sono importanti, significative e rappresentano una svolta rispetto alla visione ideologica del testo originario. Occorre proseguire su questa strada anche durante la fase del Trilogo perché sono necessari ulteriori miglioramenti per tutelare pienamente gli asset produttivi e sociali europei, avvalorando lo straordinario impegno delle imprese e dei cittadini italiani sul riciclo e quindi sulla sostenibilità ambientale, che finalmente ottiene riconoscimento nel Parlamento Europeo. Continueremo su questa strada in ogni consesso affinché prevalga la ragione”.
“Il voto di oggi del Parlamento Europeo sul Regolamento imballaggi è un grande risultato per l’Italia perché coniuga la tutela dei diritti dei cittadini e dell’ambiente con la necessità di salvaguardare al tempo stesso l’industria e l’agroalimentare del nostro Paese, e le migliaia di posti di lavoro che questi settori assicurano”. E’ quanto dichiara il ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il Pnrr Raffaele Fitto.
Per emendare la posizione negoziale del Parlamento Europeo sul regolamento imballaggi è stato fatto un “bel lavoro di squadra” degli eurodeputati italiani, di tutti gli orientamenti politici. Lo sottolinea a Strasburgo il copresidente del gruppo Ecr Nicola Procaccini (Fdi). “Registriamo con grande soddisfazione – dice – il fatto che tutti gli emendamenti principali, che erano trasversali, con la delegazione di Fdi e altre delegazioni italiane”, sono stati approvati e “hanno riportato sulla terra il testo”. “Solo per citarne alcuni – prosegue – l’esclusione del vino e delle bevande alcoliche dall’obbligo di riuso, piuttosto che la questione dell’85% di materia riciclata nella produzione degli imballaggi”.
Scrive la delegazione degli Eurodeputati Pd in una nota: “Sul regolamento europeo sugli imballaggi approvato abbiamo sostenuto una linea volta a coniugare obiettivi ambiziosi con il necessario pragmatismo, su un tema di straordinaria rilevanza per la tutela dell’ambiente e per un necessario cambio di paradigma che sappia promuovere il riuso e al contempo valorizzare i modelli di eccellenza del riciclo, di fondamentale importanza per l’economia del nostro Paese”.
Grande soddisfazione dalle associazioni di categoria. Coldiretti, Filiera Italia, Cia, Confapi, Ancc-Coop, Ancd-Conad, Legacoop, Legacoop Agroalimentare, Legacoop Produzione&Servizi, Ue.Coop, Flai Cgil, Fai-Cisl e Uila-Uil ottengono lo stop alle restrizioni sulla normativa sugli imballaggi, garantendo così la tutela del settore agroalimentare e di asset strategici per il Paese. Per Confcommercio: “Bene le modifiche approvate dal Parlamento europeo, anche se rimane la necessità di ricercare maggiore equilibrio e flessibilità”.