Nel 2026 l’Italia ospiterà il primo forum dedicato all’acqua

Lo ha annunciato il ministro degli Esteri Antonio Tajani a Nizza. Si svolgerà a Roma a fine settembre 2026, parteciperanno i ministri degli Esteri e dell'Ambiente dell'Unione per il Mediterraneo.
La Redazione

L’Italia ospiterà il primo Forum euromediterraneo sull’acqua e la riunione dedicata all’acqua dei ministri degli Esteri e dell’Ambiente dell’Unione per il Mediterraneo. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri Antonio Tajani a Nizza. Lo riferisce la Farnesina. Nella cornice della Terza ‘Conferenza sugli oceani’ di Nizza (UNOC3) la Presidenza francese ha deciso di organizzare un Vertice sul Mediterraneo connesso: intuizione felice che l’Italia ha accolto con grande soddisfazione, poiché in linea con il ruolo di protagonista assunto dal nostro Paese sul tema della tutela delle risorse idriche, perno della più ampia strategia di promozione della sostenibilità internazionale e protezione della biodiversità, motore dello sviluppo economico e presupposto dello sviluppo umano. Proprio nel Mediterraneo, hotspot climatico per eccellenza, dove le conseguenze del cambiamento climatico si avvertono in maniera più forte di altre aree del mondo, l’Italia ha scelto di concentrare il proprio impegno organizzando a Roma, a fine settembre 2026, il primo Forum Euromediterraneo dell’acqua.
La prima scelta è stata proprio quella di ampliare l’area di riferimento dei Forum tradizionali, il bacino del Mediterraneo, a una regione più ampia, quella euromediterranea, con l’intento anche di coinvolgere sempre più l’Unione Europea e la Commissione europea sui temi propri del nostro mare: sviluppo economico, sostenibilità ambientale, sviluppo sociale e quindi pace e sicurezza. Il Forum Mediterraneo del 2026 a Roma sarà una grande piattaforma di confronto tra governi, istituzioni, società civile, imprese ed esperti per ragionare sulla “sicurezza idrica” della nostra regione. Occorre mobilitare cooperazione, scambio di esperienze positive e investimenti necessari nelle infrastrutture, con l’obiettivo di ricercare un bilanciamento all’interno del cosiddetto “nesso” che lega l’utilizzo dell’acqua per la produzione di energia con quella necessaria a produrre cibo. Il Forum sta già raccogliendo l’adesione dei più importanti attori del settore, non solo in Italia, in Francia, in Spagna e in Grecia, ma anche nei Balcani, in tutta l’area del Nordafrica, in Medioriente e nei Paesi del Golfo.
Il comitato nazionale che organizza l’evento è stato denominato ‘Onewater’, a significare l’approccio olistico dell’Italia al tema dell’acqua. È lo stesso nome che la Francia ha scelto per la sua iniziativa sull’acqua all’interno della cornice del One Planet summit. Il Forum intende promuovere la ricerca di soluzioni concrete, lontano dai catastrofismi che rischiano di giustificare l’inazione, ed essere un modello, al contrario, di speranza e di ripartenza. L’Italia lavorerà perché questa visione integrata permei anche la Dichiarazione euromediterranea sull’acqua che sarà approvata, sempre a Roma, nel marzo 2026, dalla riunione ministeriale dell’Unione per il Mediterraneo, e che si concentrerà sui temi del nesso acqua-energia-cibo-ambiente (WEFE), sulle forme di governance cooperativa, sulle nuove tecnologie e l’innovazione per la sostenibilità.

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