Grande successo per la fase di avvio del progetto “Dieci tesi per la sostenibilità” promosso da Symbola, Luiss e Unioncamere con il sostegno di Deloitte, il patrocinio della Conferenza dei rettori (Crui) e la collaborazione di AlmaLaurea, della Rete delle università per lo sviluppo sostenibile (Rus) e del Consorzio interuniversitario nazionale per la scienza e la tecnologia dei materiali (Instm).
Alla vigilia della pubblicazione del bando, attesa entro fine ottobre, sono ben 19 le università che hanno aderito all’iniziativa con presenze significative sull’intero territorio nazionale: l’Università Federico II di Napoli, Tor Vergata, La Sapienza, la Ca’ Foscari di Venezia, la Bocconi, l’Università Cattolica del Sacro Cuore, i Politecnici di Milano, di Torino e delle Marche, il Sant’Anna di Pisa, l’Universitas Mercatorum, le Università di Cagliari, Teramo, Camerino, Catania, Palermo, Teramo e Brescia.
Si tratta un’iniziativa inedita in Italia, rivolta a premiare dieci tesi provenienti – e questa è la novità – da tutte le discipline, sia umanistiche che scientifiche, che abbiano forti e originali riferimenti al principio della sostenibilità. Saranno chiamati a partecipare tutti gli studenti italiani delle lauree magistrali, a ciclo unico o che abbiano conseguito titoli equipollenti, relative agli anni accademici 2021/2022 e 2022/2023 (già presentate al momento della candidatura). La scelta dei vincitori sarà affidata a un comitato scientifico guidato da Stefano Zamagni e Paola Severino: il primo docente è di Economia politica all’Università di Bologna; la seconda è presidente della Luiss School of Law. Ai vincitori saranno riservati premi in denaro e la possibilità di concorrere a tirocini con importanti imprese italiane che mostreranno interesse a ricevere il contributo di laureati con capacità e caratteristiche tali da poter contaminare positivamente un ambiente aziendale sempre più rivolto a inglobare i valori dell’apertura e dell’inclusività come viatici di un nuovo modo d’intendere l’attività economica. Proprio in funzione di questa visione, potranno partecipare alla selezione i lavori provenienti da dieci aree tematiche: matematica, fisica e informatica; chimica e biologia; scienze della terra; medicina; agraria, veterinaria scienze forestali; ingegneria civile ed architettura; ingegneria industriale e dell’informazione; scienze dell’antichità, letterarie, artistiche, storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche; scienze giuridiche, politiche e sociali; economia e statistica.