Agriturist ha raccontato l’agriturismo italiano tra passato presente e futuro

Il 27 novembre a Fiesole, il confronto tra associazioni, esperti ed istituzioni, in partnership con la Bto e in concomitanza con il 60imo anniversario di Agriturist Toscana.
Rosalba Teodosio

Raccontare l’impatto dell’agriturismo attraverso i numeri e le storie di successo, tracciando al contempo le strategie future per il settore. È quanto ha fatto Agriturist, l’Associazione nazionale per l’Agriturismo, l’ambiente e il territorio di Confagricoltura, con il convegno di mercoleì 27 novembre alla Fattoria di Maiano di Fiesole.

Il momento di confronto, dal titolo “Agriturist racconta l’agriturismo italiano: passato, presente e futuro”, ha coinvolto associazioni, esperti ed istituzioni, in partnership con la Bto e in concomitanza con il 60imo anniversario di Agriturist Toscana.

Dopo i saluti iniziali, da parte di Daniela Maccaferri, presidente Agriturist Toscana, sono intervenuti Marco Neri, presidente Confagricoltura Toscana e Luca Brondelli di Brondello, vicepresidente Confagricoltura, che ha sottolineato il ruolo sociale degli agriturismi. “Sono una risposta concreta allo spopolamento delle aree interne – ha detto – e alla salvaguardia del patrimonio culturale e architettonico delle campagne italiane. L’agriturismo non è solo un’opportunità economica, ma un presidio fondamentale per il territorio”.

A prendere la parola saranno Patrizio Giacomo La Pietra, sottosegretario dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e Forestli: “Dobbiamo credere fortemente nella sinergia tra turismo e agricoltura, un settore in costante crescita con un valore attuale di produzione pari a 1,5 miliardi di euro. Una valenza non solo dal punto di vista economico, ma che grazie all’impegno di tanti agriturismi, consente di poter proteggere dai rischi idrogeologici, legati all’abbandono dei territori più interni e remoti della penisola, ampie aree del nostro Paese” – ha dichiarato.

Dopo gli interventi di Stefania Saccardi, vicepresidente Regione Toscana, che ha ricordato come “oggi gli agriturismi rappresentano un’integrazione essenziale per il reddito degli agricoltori”, e di Alessandra Priante, presidente Enit, il convegno si è snodato attraverso una serie di relazioni e casi studio. Il presidente Ismea Livio Proietti è intervenuto sul “Rapporto Agriturismo e multifunzionalità 2024”, sottolineando che “l’analisi dei principali indicatori e delle evidenze del mercato dell’agriturismo mostra un settore solido e reattivo. Nel 2022 le aziende agrituristiche autorizzate in Italia sono 25.849, nuovo massimo storico, con un aumento dell’1,8% rispetto al 2021. Allo stesso tempo, la domanda agrituristica ha recuperato completamente i valori pre-covid, superandoli sia in termini di arrivi (oltre 4 milioni) che di presenze (più di 15,5 milioni)”.

A seguire, il presidente della FEE Italia Claudio Mazza, intervenuto sul tema “L’agricoltura come connubio tra pubblico e privato: il programma Spighe Verdi”, ha ricordato come “si pensa troppo spesso che il turismo sostenibile sia un segmento del turismo. In realtà, il turismo o è sostenibile o nel tempo rischia di non essere praticabile. E certamente la sostenibilità è la vocazione naturale dell’agriturismo, capace di offrire anche un turismo esperienziale e relazionale, di cui oggi sta crescendo la domanda. Risulta necessario quindi lavorare per crescere in termini qualitativi, garantendo livelli elevati nell’ospitalità, soprattutto relativamente all’aspetto della sostenibilità”.

Silvia Piconcelli, Direzione sviluppo sostenibile ed innovazione Confagricoltura, si è soffermata su “L’evoluzione degli approcci alla sostenibilità nel turismo rurale” mentre Gianluca Cavicchioli, direttore Confagricoltura Toscana, ha parlato di “Tradizione e innovazione dell’agriturismo: il caso Toscana”.

Successivamente sono stati illustrati alcuni casi studio di successo: l’agriturismo La Rossa (con Franco Priarone); l’agriturismo Fattoria di Maiano (con Anna Miari Fulcis); l’agriturismo “Bagliò Lauria” (con Andrea Giglia); e il caso dello sviluppo del turismo legato all’agriturismo in Arabia Saudita, con Lucrezia Martinengo, Travel Trader MAnager Italy.

Le conclusioni sono state affidate al presidente di Agriturist nazionale, Augusto Congionti: “Con oltre 5.600 strutture attive, la Toscana si conferma la regione leader in Italia per il turismo agrituristico, rappresentando il 21% del totale nazionale. E n nostro Paese ci sono 26 mila strutture, una risorsa per la valorizzazione delle aree interne e del turismo sostenibile”.

Rosalba Teodosio
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